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Benvenuti a tutti. Ciao bambini. Sono la maestra Rosaria. Sorpresi? Anche se in ritardo ho mantenuto la promessa ed ora eccomi qua, su questo blog, dove passeremo un po' di tempo insieme. Saluto anche tutti i bambini e le colleghe che non conosco, sperando che vorranno condividere con noi esperienze, emozioni, sentimenti, sensazioni, idee.
Allora pronti? Salite tutti a bordo e ripercorriamo insieme le tappe più significative del nostro percorso.

venerdì 13 dicembre 2013

La Candela di Betlemme, luce di Salvezza

Continuiamo il nostro cammino verso l’incontro con Gesù alimentando la fiamma della seconda candela dell’Avvento, chiamata Candela di Betlemme.  perché ci ricorda la piccola città in cui nacque il nostro Salvatore, così come predetto dal profeta Michea.  
 
La candela e il fiammifero
Un giorno un modesto fiammifero si avvicinò a una bellissima candela ben decorata, con lo stoppino bianco teso in alto verso il cielo.
Il fiammifero rivolgendosi alla candela disse: «Ho l'incarico di accenderti».
«Oh no!» rispose la candela spaventata.
«Giammai! Se brucio, i miei giorni saranno contati, e nessuno ammirerà più la mia bellezza perfetta».
Il fiammifero con molto riguardo le rispose: «Vorresti rimanere fredda e rigida per sempre? Quale prospettiva di vita potrai mai avere?»
«Bruciare mi procurerà dolore e consumerà le mie energie», sussurrò la candela piena la paura.
«È vero!» rispose il fiammifero. «Ma è proprio questo il segreto del nostro compito: io e te siamo chiamati a essere luce. Quello che io posso fare da solo è ben poco. Esisto soltanto per accendere il fuoco in te. Se mi impedisci ciò, la mia vita sarà priva di senso. Tu sei una candela e il tuo compito è splendere per gli altri e offrire calore. Ogni energia consumata e ogni dolore che offri in sacrificio saranno trasformati in luce. Nel consumarti tu non sarai perduta. Altri continueranno a portare avanti il tuo fuoco. Se ti rifiuti di bruciare, perirai».
Adesso la candela aveva compreso e senza esitare protese lo stoppino al fiammifero e disse: «Ti prego, accendimi!»
E una calda luce li circondò.

Mario De Lisio

Giuseppe e Maria in viaggio a Nazaret per il censimento

Noi, come il fiammifero, dobbiamo continuare ad alimentare  nei nostri cuori la fiamma della candela della salvezza con i nostri comportamenti, le nostre azioni, i nostri buoni propositi. Gesù chiama tutti gli uomini a incontrarsi con lui: egli vuole essere il Salvatore di tutti. Andiamo con Giuseppe e Maria a Betlemme, lì nasce Gesù, la vera luce del mondo.


Si accende una luce all’uomo quaggiù,
presto verrà tra noi Gesù.
Un’umile grotta solo offrirà
Betlemme, piccola città.
Qui nascerà il Redentor.


 
La candela di Betlemme, luce di Salvezza


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