Leggenda di Natale
Una sera le stelline più vicine a mamma luna dissero:
«Perché dobbiamo star sempre ferme nello stesso posto? Noi desideriamo
muoverci: lasciaci andare, mamma.» La luna non sapeva che fare: non poteva lasciarle muovere tutte, perché avrebbero messo in disordine il cielo; così pensò di accontentarne una sola, la più buona e la più umile.
C'era infatti una stellina che non si lamentava mai, se ne stava quasi nascosta e mandava una luce debole debole. La povera stellina aveva una punta rotta e ne provava tanta vergogna.
La mamma volle renderla felice e coprì la punta spezzata con una bella
striscia di argento, lunga e svolazzante. La stellina, quando si vide così bella, risplendette di una luce più viva.
Mamma luna le disse: «Va' pure un po' a spasso, cara, va' dove vuoi.»
La buona stellina volle rendersi utile a qualcuno. Guardò sulla terra, e vide tre Re che andavano sui cammelli, e senti che cercavano il Bambino Gesù per adorarlo.
Allora si abbassò, si abbassò, finché i tre Re la videro.
«Oh!» gridarono «una stella cometa che si muove nel cielo! Seguiamola!»
La stellina li guidò fino ad una capanna piena di luci e di canti.
Su un povero giaciglio il Bambino Gesù apriva le braccia in un gesto d'amore.
I Re lo adorarono e gli offrirono doni.
La stellina, che si era posata sul tetto, si sentì felice.
La
stellina umile e buona ora brilla di gioia perché
ha saputo rendersi utile agli altri.
Non dimenticherò mai il giorno in cui, camminando per una strada di
Londra, vidi un uomo seduto, che sembrava terribilmente solo. Andai verso di
lui, gli presi la mano e la strinsi. Lui allora esclamò: "Dopo tanto
tempo, sento finalmente il calore di una mano umana". Il suo viso
s'illuminò. Sentiva che c'era qualcuno che teneva a lui. Capii che un'azione
così piccola poteva dare tanta gioia.
VALORE DI UN
SORRISO
Donare un sorriso rende felice il cuore.
Arricchisce chi lo riceve
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante
ma il suo ricordo rimane a lungo.
Nessuno è così ricco da poterne fare a meno
né così povero da non poterlo donare.
Il sorriso crea gioia in famiglia
dà sostegno nel lavoro
ed è segno tangibile di amicizia.
Un sorriso dona sollievo a chi è stanco
rinnova il coraggio nelle prove
e nella tristezza è medicina.
E se poi incontri chi non te lo offre
sii generoso e porgigli il tuo:
nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come colui che non sa darlo.
P.Faber
Bambini
seguiamo… la stella cometa e impariamo a brillare di gioia rendendoci utile agli
altri. Non è necessario fare grandi cose, è importante però esercitarsi ad avere cuore attento.
Col
tempo esso brillerà sempre di più
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