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Benvenuti a tutti. Ciao bambini. Sono la maestra Rosaria. Sorpresi? Anche se in ritardo ho mantenuto la promessa ed ora eccomi qua, su questo blog, dove passeremo un po' di tempo insieme. Saluto anche tutti i bambini e le colleghe che non conosco, sperando che vorranno condividere con noi esperienze, emozioni, sentimenti, sensazioni, idee.
Allora pronti? Salite tutti a bordo e ripercorriamo insieme le tappe più significative del nostro percorso.

lunedì 3 dicembre 2012

Che bella cosa la Speranza!

Le stelle d’oro
Era rimasta sola al mondo. L'avevano messa sopra una strada dicendole
«Raccomandati al cielo, povera bimba!»
E lei, la piccola orfana, s'era raccomandata al cielo! Aveva giunte le manine, volto gli occhi su, su in alto, e piangendo aveva esclamato:« Stelle d'oro, aiutatemi voi!»
E girava il mondo così, stendendo la manina alla pietà di quelli che erano meno infelici di lei. L'aiutavano tutti, è vero, ma era una povera vita, la sua: una vita randagia, senza affetti e senza conforti.
Un giorno incontrò un povero vecchio cadente; l'orfanella mangiava avidamente un pezzo di pane che una brava donna le aveva appena dato.
«Ho fame» sospirò il vecchio fissando con desiderio infinito il pezzo di pane nelle mani della bimba; «ho tanta fame!»
« Eccovi, nonno, il mio pane, mangiate.»
« Ma, e tu?»
« Ne cercherò dell'altro.»
Il vecchio allora la benedisse: « Oh, se le stelle piovessero su te che hai un cuore così generoso!»
Un altro giorno la poverina se ne andava dalla città alla campagna vicina. Trovò per via una fanciulla che batteva i denti dal freddo; non aveva da ricoprirsi che la pura camicia.
« Hai freddo?» le domandò l'orfanella.
« Sì, » rispose l'altra «ma non ho neppure un vestito.»
« Eccoti il mio: io non lo soffro il freddo, e se anche lo sento, mi rende un po' meno pigra.»
« Tu sei una stella caduta da lassù; oh se potessi, vorrei... vorrei che tutte le altre stelle ti cadessero in grembo come pioggia d'oro.»
E si divisero. L'orfanella abbandonata continuò la strada che la conduceva in campagna, presso una capanna dove pensava di riposare la notte, e l'altra corse via felice dell'abitino che la riparava così bene.
La notte cadeva adagio adagio e le stelle del firmamento si accendevano una dopo l'altra come punti d'oro luminosi. L'orfanella le guardava e sorrideva al ricordo dell'augurio del vecchio e di quello uguale della bimba cui aveva regalato generosamente il suo vestito. Aveva freddo anche lei, ora; ma si consolava perché la cascina a cui era diretta non era lontana; già ne aveva riconosciuti i contorni.
« Ah sì! » pensava: «se le stelle piovessero oro su di me ne raccoglierei tanto tanto e farei poi tante case grandi grandi per ospitare i bambini abbandonati. Se le stelle di lassù piovessero oro, vorrei consolare tutti quelli che soffrono; sfamerei gli affamati, vestirei i nudi... Mi vestirei» disse guardandosi con un sorriso; «io mi vestirei perché, davvero, ho freddo.»
Si sentì nell'aria un canto di voci angeliche, poi il tintinnio armonioso di oro smosso. La bimba guardò in alto: subito cadde in ginocchio e tese la camicina. Le stelle si staccavano dal cielo, e, cambiate in monete d'oro, cadevano a migliaia attorno a quell'angioletto che, sorridendo, le raccoglieva felice:
«Sì, sì! Farò fare, sì, farò fare uno, no... tanti bei palazzi grandi per gli abbandonati e sarò il conforto di tutti quelli che soffrono!»
Dal cielo, il soave canto di voci di paradiso ripeteva: «Benedetta! Benedetta!»

di J. e W. Grimm


 
“Sperare in una favola non vuol dire sognare ad occhi aperti, ma riuscire a realizzare un sogno…”
 
Pubblico ora i sogni che illuminano di speranza il vostro cuoricino
 
 
♥ ♥
La luce che illumina di speranza il cuore dei bambini

Noi speriamo sempre che i bambini che non possono camminare e parlare guariscano.
Flavio e Rosanna

Vorrei che nel mondo ci fossero tanta pace, tanto amore, tanto perdono, tanta fiducia
Alessia C.

Spero che nel mondo ci siano più cibo per tutti e più pace
Jessica

Vorrei che ci fosse più pace nel mondo, che tutti fossero felici e che trascorressero un sereno Natale. Spero un giorno di poter aiutare i bambini poveri
Gloria

Vorrei che ogni giorno fosse Natale per avere la pace in tutto il mondo
Luigia

Sogno di portare la pace in tutto il mondo e aiutare chi non sta bene. Vorrei che nel mondo tutti fossero allegri
Lucia

Io vorrei aiutare chi è malato e che ci fosse la pace nel mondo. Vorrei aiutare i bambini poverissimi e mio nonno che è malato a guarire, soprattutto vorrei aiutare chi ne ha più bisogno. Vittoria

Noi speriamo di non litigare con nessuno. Ci piacerebbe aiutare chi è malato e che ci fosse la pace nel mondo.
Milena ed Elena

Vorrei che mio fratello mi volesse più bene. Vorrei scrivere in modo più ordinato e che nella classe andassimo sempre d'accordo. Vorrei aiutare i poveri che non hanno cibo Giuseppe C.

Io spero che mio cugino Sasi non mi prenda più in giro, poi vorrei aiutare chi non ha cibo, che sta male, vorrei aiutare i poveri, ma soprattutto vorrei aiutare i bambini che non hanno mamma e papà
Giuseppe Karol

Io spero che lo spirito di mio nonno Giùgiù arrivi con Babbo Natale per salutarmi. Vorrei tanto conoscerlo. ALessia E.





 
 
 
Che Bella "Cosa" La Speranza!
La Speranza è quel raggio di sole che ti nasce nel cuore
anche se una ragione vera non c'è
anche se tante nuvole grigie oscurano il tuo cielo.
La Speranza è la forza della vita che ognuno custodisce
pur senza saperlo
nel profondo del suo cuore.
La Speranza rende ogni cosa più bella.
La Speranza è la voglia di farcela,
di aspettare pazientemente un paio d'ali nuove
e riprendere il volo dopo ogni caduta!
Anonimo

Non perdete mai le vostre speranze, bambini, non smettete mai di desiderare e di sognare. La speranza ha la capacità di presentarci radioso e desiderabile il futuro. Ci aiuta a rendere sopportabile il presente e a rafforzare in noi la volontà di combattere per un futuro migliore. Io spero che voi possiate alimentare sempre la luce che alimenta la speranza dei vostri cuori.

Che Bella "Cosa" La Speranza!

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