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Benvenuti a tutti. Ciao bambini. Sono la maestra Rosaria. Sorpresi? Anche se in ritardo ho mantenuto la promessa ed ora eccomi qua, su questo blog, dove passeremo un po' di tempo insieme. Saluto anche tutti i bambini e le colleghe che non conosco, sperando che vorranno condividere con noi esperienze, emozioni, sentimenti, sensazioni, idee.
Allora pronti? Salite tutti a bordo e ripercorriamo insieme le tappe più significative del nostro percorso.

domenica 16 dicembre 2012

La gioia più grande

Il dono dell'amicizia
Si avvicina il Natale…..le strade iniziano a riempirsi di luci,  scende la prima neve, l’atmosfera diventa gioiosa e  i bambini pensano già a quale dono chiedere  a Babbo Natale, indaffaratissimo a preparare una moltitudine di pacchi regalo poiché,  ogni giorno, sono numerose le letterine che  giungono dai suoi amati bambini.
Ma a Babbo Natale non sfugge nulla: da qualche anno si è accorto che  manca una letterina all’appello, quella di una bambina di nome Rebecca  che vive in un paesino  sui monti  immerso in boschi di larici, sulla costa della montagna che scende dolcemente verso la valle. «Come mai non mi scrive?» si domanda pensieroso «Non manca molto al Natale, devo assolutamente capire: andrò  questa notte,  di nascosto, a casa di Rebecca» Così ha deciso: arriva al paesino come un vecchietto dalla  barba bianca  e nessuno lo riconosce; passa distrattamente vicino alla casa della bambina  e si sofferma davanti alla finestra.  Vede il soggiorno illuminato dal fuoco del camino che lentamente  si sta spegnendo. Tutti dormono. «Una casa bellissima» pensa Babbo Natale, mentre, entrato senza fare rumore, si dirige verso la camera della bambina.
Con sua meraviglia, ci trova un mare di giocattoli sparsi ovunque ma, nonostante ciò, tra quelle mura si respira un’aria di solitudine e tristezza.
La mattina seguente ritorna in paese e si imbatte in un gruppetto di bambini  che  giocano per la strada tra la neve, ma  Rebecca è sola, seduta sul pianerottolo di casa  che gioca con una bambola.
Rebecca ha un caratteraccio: in passato si era vantata così tanto dei suoi giocattoli  che gli altri bambini hanno finito per evitarla ed ora che è sola con i suoi giocattoli  farebbe di tutto per poter tornare indietro. Ma è tardi, quel che è fatto è fatto:  a Babbo Natale non resta altro che trovare una soluzione.
Così pensando, sente un rumore che proviene dall’esterno della casa, si incuriosisce ed esce a vedere da cosa è provocato.  Con molta sorpresa, trova un cagnolino dagli occhi candidi e dolci  che scodinzola abbaiando. A Babbo Natale basta un istante per capire che è il destino ad averlo portalo lì.
La notte della vigilia di Natale completa il suo solito giro per deporre i regali  sotto gli alberi di Natale addobbati e come ultima casa visita  quella della piccola Rebecca, depone il cucciolo ai piedi del letto e si allontana.
Il cucciolo subito si dirige verso Rebecca e inizia a fargli le feste  e la bambina sorride ed  è felice come non lo era da tempo.
La mattina esce di casa con il suo nuovo amico, gioca felice sulla neve fredda.
L’abbaiare del cucciolo attira i bambini che si mettono anche loro a giocare non solo con il cucciolo ma anche con Rebecca. Così la bambina capisce che non erano gli altri ad evitarla, ma era stata lei ad essersi isolata.
Questo è il Natale più bello che abbia mai trascorso,  con un nuovo e grandissimo dono, l’amicizia ritrovata.
Hellen Guido

L’ amicizia è uno dei sentimenti più belli e più rari che esistano, è una forma di amore pura e sincera. C’è un proverbio che dice: «Chi trova un amico, trova un tesoro», Infatti non è molto facile trovare un amico vero.
A volte cerchiamo nell’amico un appoggio per superare momenti difficili, oppure presi da compassione cerchiamo di aiutare chi ci è vicino e tutto ciò è bello e giusto, però amicizia è anche gioire insieme. Non c’è gioia più grande di quella condivisa con gli amici, ogni momento trascorso in compagnia, in gioia e serenità,  non lo dimenticheremo mai perché resterà  per sempre nel nostro cuore,

 
Farò del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.
Kahil Gubran

Trova il tempo di essere amico: è la strada della felicità.
Madre Teresa di Calcutta
Non c’è gioia più grande
 

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