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Benvenuti a tutti. Ciao bambini. Sono la maestra Rosaria. Sorpresi? Anche se in ritardo ho mantenuto la promessa ed ora eccomi qua, su questo blog, dove passeremo un po' di tempo insieme. Saluto anche tutti i bambini e le colleghe che non conosco, sperando che vorranno condividere con noi esperienze, emozioni, sentimenti, sensazioni, idee.
Allora pronti? Salite tutti a bordo e ripercorriamo insieme le tappe più significative del nostro percorso.

lunedì 26 marzo 2012

Storia di un albero



                    
Un  mattino il sole splendeva nel cielo blu e i caldi raggi iniziarono a riscaldare la terra.
C’era un grande albero con le braccia aperte, nudo senza nemmeno una foglia; si era addormentato così e dormiva ancora. Un simpatico raggio di sole giocò un po’ tra i suoi rami, carezzò le rughe del suo tronco, scivolò giù, fin dove i piedi entravano nella terra e gli disse: “Vecchio albero, sveglia! Sono il primo raggio di sole, sono venuto a portarti la primavera!”. Tra un po’ verranno a festeggiarti per l’ossigeno che diffondi, per i fiori colorati, per i tuoi frutti, per le tue verdi foglie!”
L’albero, ancora assonnato, lo osservò e pensò che  doveva iniziare a germogliare!”,
Da un buco del tronco, nel sentire il chiacchierio, si affacciò uno scoiattolino. Un piccolo riccio si allungò al sole. Il raggio di sole lo accarezzò tutto con il suo calore e il cuore del riccio cominciò a battere sempre più forte e felice.
Tanti fiori colorati come un arcobaleno stavano sbocciando, nei prati stava rispuntando l’erbetta nuova, gli insetti iniziavano a volare da una corolla all’altra impollinando i fiori e gli uccellini covavano le uova nei nidi nascosti tra i rami.
In breve dai nidi si alzarono i pigolii dei piccoli, mentre tutta la natura sorrideva e il nostro albero germogliava in tutto il suo splendore, pronto per gridare: “Benvenuta primavera!”.

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