Carissimi bambini, in questi giorni vi
proporrò di leggere alcune storie “autunnali”. Sceglieremo poi quella che più
vi piace per lavorare sul testo. Buona lettura.
L’albero dorme
Un
bambino molto piccolo non aveva mai visto un albero perdere le foglie.
«Oh» esclamò, quando vide il bell’albero spogliato «mi dispiace che tu sia diventato così! Eri tanto bello!»
«Non ti rammaricare!» rispose l’albero «Ho perduto la mia veste verde, ma non per sempre. A primavera le foglie ritorneranno e torneranno anche i fiori e i frutti. E tutto sarà come prima.»
«E durante l’inverno che cosa farai?» chiese il bambino.
«Nulla farò.» rispose l’albero. «Mi addormenterò di un sonno lungo lungo e così non sentirò il freddo. Ma a primavera mi risveglierò e sarà una bellissima cosa.» «Verrò a svegliarti io!” disse il bambino. «Ti assicuro che non me ne dimenticherò.» «Non importa» replicò l’albero allegramente «Non importa che tu venga. Ci penserà il sole, ci penseranno gli uccellini a svegliarmi.» «Bene.» disse il bambino «ma io verrò lo stesso e batterò le mie manine sul tronco.»
«Oh» esclamò, quando vide il bell’albero spogliato «mi dispiace che tu sia diventato così! Eri tanto bello!»
«Non ti rammaricare!» rispose l’albero «Ho perduto la mia veste verde, ma non per sempre. A primavera le foglie ritorneranno e torneranno anche i fiori e i frutti. E tutto sarà come prima.»
«E durante l’inverno che cosa farai?» chiese il bambino.
«Nulla farò.» rispose l’albero. «Mi addormenterò di un sonno lungo lungo e così non sentirò il freddo. Ma a primavera mi risveglierò e sarà una bellissima cosa.» «Verrò a svegliarti io!” disse il bambino. «Ti assicuro che non me ne dimenticherò.» «Non importa» replicò l’albero allegramente «Non importa che tu venga. Ci penserà il sole, ci penseranno gli uccellini a svegliarmi.» «Bene.» disse il bambino «ma io verrò lo stesso e batterò le mie manine sul tronco.»
L’albero rise dell’insistenza dolce del bambino, poi ebbe un lungo brivido e si
addormentò.
M.
Menicucci
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