http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/
Benvenuti a tutti. Ciao bambini. Sono la maestra Rosaria. Sorpresi? Anche se in ritardo ho mantenuto la promessa ed ora eccomi qua, su questo blog, dove passeremo un po' di tempo insieme. Saluto anche tutti i bambini e le colleghe che non conosco, sperando che vorranno condividere con noi esperienze, emozioni, sentimenti, sensazioni, idee.
Allora pronti? Salite tutti a bordo e ripercorriamo insieme le tappe più significative del nostro percorso.

sabato 2 giugno 2012

Monarchia o Repubblica?


Festa della Repubblica Italiana
2 giugno 1946   2 giugno 2012

 
Al termine della seconda guerra mondiale, molti Italiani, convinti della responsabilità della monarchia per l’ascesa al potere del fascismo, volevano trasformare l’Italia in una Repubblica.
               
Altri pensavano invece che solo Emanuele III fosse colpevole e non mettevano in discussione la monarchia.
Fu così che il 2 giugno 1946, tutti gli Italiani maggiorenni, comprese le donne, furono chiamati a scegliere con un referendum, tra le due forme di governo: la consultazione dimostrò che la  maggioranza degli Italiani era favorevole  alla Repubblica.

 
Contemporaneamente al referendum, gli Italiani elessero anche l’Assemblea Costituente, incaricata di dare al Paese  una nuova Costituzione, al posto dello Statuto di Carlo Alberto, che non corrispondeva più alle esigenze dell’Italia rinnovata.

La nuova Costituzione  fu  proclamata  il 22 dicembre 1947, mentre i deputati, in piedi, nell’aula del Parlamento cantavano l’inno di Mameli. Promulgata dal capo dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947,  essa  entrò in vigore il  1° gennaio 1948.
 
 
Alla base della Costituzione ci sono gli ideali di uguaglianza,di libertà, di giustizia e l’impegno da parte dello Stato di garantire questi principi.
 




…“La memoria dei conflitti, delle tragedie cui siamo sopravvissuti, la memoria dei caduti per la libertà, non venga mai meno. Alimenti nei nostri cuori l’amore per le istituzioni democratiche.
Abbiamo voluto e saputo costruirle per vivere insieme, nella pace, le gioie della libertà. Viva la Resistenza. Viva la Repubblica. Viva l’Italia libera e unita.”   Carlo Azeglio Ciampi

                             

Nessun commento:

Posta un commento