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Benvenuti a tutti. Ciao bambini. Sono la maestra Rosaria. Sorpresi? Anche se in ritardo ho mantenuto la promessa ed ora eccomi qua, su questo blog, dove passeremo un po' di tempo insieme. Saluto anche tutti i bambini e le colleghe che non conosco, sperando che vorranno condividere con noi esperienze, emozioni, sentimenti, sensazioni, idee.
Allora pronti? Salite tutti a bordo e ripercorriamo insieme le tappe più significative del nostro percorso.

domenica 12 maggio 2013

Festa della Mamma

E Dio creò la mamma
Il buon Dio aveva deciso di creare... la mamma.
Ci si arrabattava intorno già da sei giorni, quand'ecco comparire un angelo che gli fa: «Questa qui te ne fa perdere di tempo, eh?»  E Lui: «Sì, ma hai letto i requisiti dell'ordinazione? Dev'essere completamente lavabile, ma non di plastica... avere centottanta parti mobili tutte sostituibili, funzionare a caffè e avanzi del giorno prima, avere un bacio capace di guarire tutto, da una sbucciatura ad una delusione d'amore e sei paia di mani.»
L'angelo scosse la testa e ribatté incredulo: «Sei paia?!»
«Il difficile non sono le mani,  disse il buon Dio, ma le tre paia di occhi che una mamma deve avere.» «Così tanti?»
Dio annuì. «Un paio per vedere attraverso le porte chiuse quando domanda :«Che state combinando lì dentro, bambini?», anche se lo sa già; un altro paio dietro la testa, per vedere quello che non dovrebbe vedere, ma che deve sapere; un altro paio ancora per dire tacitamente al figlio che si è messo in un guaio “capisco e ti voglio bene lo stesso.” «Signore, fece l'angelo sfiorandogli gentilmente un braccio, va' a dormire. Domani è un altro.»
«Non posso», ripose il Signore, ho quasi finito ormai. Ne ho già una che guarisce da sola se è malata, che può lavorare diciotto ore di seguito, preparare un pranzo per sei con mezzo chilo di carne tritata e che riesce a tenere sotto la doccia un bambino di nove anni.»
L'angelo girò lentamente intorno al modello di madre, esaminandolo con curiosità: «E' troppo tenera,» disse poi con un sospiro. «Ma resistente», ribatté il Signore con foga, tu non hai idea di quello che può sopportare una mamma!» «Sa pensare?» «Non solo, ma sa anche fare un ottimo uso della ragione e venire a compromessi», ribatté il Creatore.
A quel punto l'angelo si chinò sul modello della madre e le passò un dito su una guancia: «Qui c'è una perdita» dichiarò.
«Non è una perdita, lo corresse il Signore, è una lacrima.»
«E a che serve?» «Esprime gioia, tristezza, delusione, dolore, solitudine, orgoglio.» «Ma sei un genio!» esclamò l'angelo.
Con sottile malinconia Dio aggiunse: «A dire il vero, non sono stato io a mettercela quella cosa lì...»
Bruno Ferrero 

Auguri a tutti gli Angeli del Mondo 

Il bambino chiama la mamma e domanda:
“Da dove sono venuto? Dove mi hai raccolto?”
La mamma ascolta, piange e sorride
 mentre stringe al petto il suo bambino.
“Eri un desiderio dentro al cuore.”
Tagore
  
La parola più bella
sulle labbra del genere umano è "MAMMA",
e la più bella invocazione è "Madre mia".
E' la fonte dell' Amore, della misericordia,
della comprensione, del perdono.
Ogni cosa in natura parla della madre.

Kahlil Gibran

“Non preoccuparti se non puoi dare ai tuoi figli il meglio di tutto...
Dai loro il meglio di te.”

 

mercoledì 1 maggio 2013

1° Maggio: FESTA DEL LAVORO

 A ricordo di tutte le persone che hanno lottato perché esistesse un giorno dedicato alla dignità del lavoro e a quanti hanno perso la loro vita per il lavoro. Rivolgo il mio pensiero e il mio sincero augurio anche a chi lotta per conquistare il proprio diritto al lavoro.
 
 
Dai messaggi lanciati da Papa Francesco oggi all'udienza generale
«...Penso a quanti sono disoccupati molte volte a causa di una concezione economicista della società che cerca il profitto egoista al di fuori dei parametri della giustizia sociale.  Vi invito alle solidarietà.»
  «...Quando una società «è organizzata in modo che non tutti hanno la possibilità di lavorare, quella società non è giusta... È il lavoro, e non il denaro o il potere, a dare la dignità ad una persona e allora dico ai responsabili della cosa pubblica di fare ogni sforzo per dare nuovo slancio all'occupazione.»
 «...Un lavoro che dia dignità, un salario giusto e soprattutto un “no” al lavoro che «schiavizza» 
«Dico ai responsabili della cosa pubblica di fare ogni sforzo per dare nuovo slancio all'occupazione».
 

Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani