Festa della Repubblica Italiana
2 giugno 1946
2 giugno 2013
Al termine della seconda guerra mondiale,
molti Italiani, convinti della responsabilità della monarchia per l’ascesa al
potere del fascismo, volevano trasformare l’Italia in una Repubblica.
Altri
pensavano invece che solo Emanuele III fosse colpevole e non mettevano in
discussione la monarchia.
Fu così che il 2 giugno 1946, tutti gli Italiani maggiorenni, comprese le donne, furono chiamati a scegliere con un referendum, tra le due forme di governo: la consultazione dimostrò che la maggioranza degli Italiani era favorevole alla Repubblica.
Fu così che il 2 giugno 1946, tutti gli Italiani maggiorenni, comprese le donne, furono chiamati a scegliere con un referendum, tra le due forme di governo: la consultazione dimostrò che la maggioranza degli Italiani era favorevole alla Repubblica.
Contemporaneamente
al referendum, gli Italiani elessero anche l’Assemblea Costituente, incaricata
di dare al Paese una nuova Costituzione,
al posto dello Statuto di Carlo Alberto, che non corrispondeva più alle
esigenze dell’Italia rinnovata.
La nuova Costituzione fu proclamata il 22 dicembre 1947, mentre i deputati, in piedi, nell’aula del Parlamento cantavano l’inno di Mameli. Promulgata dal capo dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947, essa entrò in vigore il 1° gennaio 1948.
La nuova Costituzione fu proclamata il 22 dicembre 1947, mentre i deputati, in piedi, nell’aula del Parlamento cantavano l’inno di Mameli. Promulgata dal capo dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947, essa entrò in vigore il 1° gennaio 1948.
Alla base della Costituzione ci sono gli ideali di uguaglianza, di libertà,
di giustizia e l’impegno da parte dello Stato di garantire questi principi.
Italia sei grande nel bene e nel male! Ti popola ovunque la gente cordiale Che semina i campi radiosi e fecondi. La gente che soffre e che tacita aspetta. Che ha mente geniale e che sa lavorare Poeti e artigiani son tutti tuoi figli E adesso per loro distruggi gli artigli Di tanta violenza che oltraggia e avvilisce. Ritorna com'eri ! Oh Italia possente! Riforma i sentieri più fulgidi e fieri Che secoli addietro già furono amati E gli avi d'un tempo saranno onorati. Ritorna com'eri patria mia