Festa della Repubblica Italiana
2 giugno 1946 2 giugno 2011
Al termine della seconda guerra mondiale, molti Italiani, convinti della responsabilità della monarchia per l’ascesa al potere del fascismo, volevano trasformare l’Italia in una Repubblica.
Altri pensavano invece che solo Emanuele III fosse colpevole e non mettevano in discussione la monarchia.
Fu così che il 2 giugno 1946, tutti gli Italiani maggiorenni, comprese le donne, furono chiamati a scegliere con un referendum, tra le due forme di governo: la consultazione dimostrò che la maggioranza degli Italiani era favorevole alla Repubblica.
Contemporaneamente al referendum, gli Italiani elessero anche l’Assemblea Costituente, incaricata di dare al Paese una nuova Costituzione, al posto dello Statuto di Carlo Alberto, che non corrispondeva più alle esigenze dell’Italia rinnovata.
La nuova Costituzione fu proclamata il 22 dicembre 1947, mentre i deputati, in piedi, nell’aula del Parlamento cantavano l’inno di Mameli. Promulgata dal capo dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947, essa entrò in vigore il 1° gennaio 1948.
Alla base della Costituzione ci sono gli ideali di uguaglianza, di libertà, di giustizia e l’impegno da parte dello Stato di garantire questi principi.
…“La memoria dei conflitti, delle tragedie cui siamo sopravvissuti, la memoria dei caduti per la libertà, non venga mai meno. Alimenti nei nostri cuori l’amore per le istituzioni democratiche.
Abbiamo voluto e saputo costruirle per vivere insieme, nella pace, le gioie della libertà. Viva la Resistenza. Viva la Repubblica. Viva l’Italia libera e unita.” Carlo Azeglio Ciampi