http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/http://www.gifanimate.net/glitter/
Benvenuti a tutti. Ciao bambini. Sono la maestra Rosaria. Sorpresi? Anche se in ritardo ho mantenuto la promessa ed ora eccomi qua, su questo blog, dove passeremo un po' di tempo insieme. Saluto anche tutti i bambini e le colleghe che non conosco, sperando che vorranno condividere con noi esperienze, emozioni, sentimenti, sensazioni, idee.
Allora pronti? Salite tutti a bordo e ripercorriamo insieme le tappe più significative del nostro percorso.

mercoledì 31 ottobre 2012

La festa di Halloween


HALLOWEEN


Tanto tempo fa in Irlanda un popolo affascinante, i Celti, aspettavano la fine di ottobre per celebrare l'arrivo dell'inverno con una festa chiamata "All Hallow even", cioè "la vigilia di Ognisanti". Durante questa festa i Celti accendevano fuochi e danzavano tutti insieme attorno ad essi indossando maschere spaventose per fare paura alle streghe.
Oggi la festa è conosciuta come Halloween e, in ricordo di quell'antica celebrazione celtica, si festeggia il 31 ottobre. La sera del 31 ottobre i bambini si mascherano e vanno di casa in casa chiedendo caramelle o soldi. Quando qualcuno apre la porta essi chiedono "trick or treat?", che significa "scherzetto o dolcetto?", organizzando scherzetti quando non ricevono dolcetti
Ovviamente il simbolo più famoso che si associa alla festa di Halloween è la simpatica zucca al cui interno si trova una candela: in antichità si credeva servisse a mandare via gli spiriti della notte. L'uso della zucca come simbolo tradizionale della festa è legato alla leggenda di Jack o' la lanterna

 
La leggenda di Jack-o-lantern racconta che un uomo di nome Jack, noto baro e malfattore, ingannò Satana sfidandolo nella notte di Ognissanti a scalare un albero sulla cui corteccia incise una croce intrappolandolo tra i rami.
Jack fece un patto col diavolo: se non lo avesse più indotto in tentazione lo avrebbe fatto scendere dall'albero.
Alla morte di Jack, continua la leggenda, gli venne impedito di entrare in paradiso a causa della cattiva condotta avuta in vita, ma gli venne negato l'ingresso anche all'inferno perché aveva ingannato il diavolo.
Allora a Jack fu donato un piccolo lume per schiarire le tenebre che lo circondavano. Per far durare più a lungo la fiamma Jack scavò una zucca e mise al suo interno il lumino.
Ecco perché a tutt'oggi Jack-o-lantern è una zucca intagliata al cui interno è posata una lanterna.

Siete pronti bambini a festeggiare Halloween, la festa più paurosa dell'anno? Oggi mi sembra la giornata ideale!


 

giovedì 25 ottobre 2012

Cruciverba di GI e GE

Bambini, vi propongo un criciverba semplice e divertente: basta osservare i disegni per risolverlo. In una delle colonne verticali leggerete il nome di un simpatico personaggio. Buon divertimento. Attenzione ai suoni dolci della G. Le sorelline GI e GE odiano la cuginetta H, perciò non...fatele arrabbiare!!!
 

lunedì 15 ottobre 2012

Racconti d'autunno


Carissimi bambini, vi invito a leggere questa bellissima storia, che ho trovato nel web.
“L'albero che non conosceva l'autunno”
 
C’era una volta un albero molto giovane. Era nato in una serra, poi era stato trapiantato in un boschetto: qui, per tutta la primavera e l’estate si era trovato benissimo. Ma un mattino accadde una cosa strana: le rondini partirono. «Perché se ne vanno?» chiese l’albero. «Non sopportano il freddo»  spiegò lo scoiattolo. «Sai com’è sta arrivando l’autunno con le piogge ed il vento, poi giungerà l’inverno e ci sarà gelo dappertutto.» «Ma come faremo noi che non sappiamo volare?» chiese l’albero. «Oh, io me ne starò al calduccio nella mia casetta e tu andrai in letargo.» «Che cosa vuol dire?» «Penso sia come dormire» rispose lo scoiattolo e poi se ne andò.
 
 
L’albero rimase pensieroso: da quando era nato non era mai andato in letargo. «Chiederò spiegazioni» Pensò tra sé: ”I gatti devono sicuramente saperne qualcosa: non fanno altro che dormire tutto il giorno!” Passava di lì un gatto selvatico e l’albero ne approfittò subito: «Ehi tu, quando dormi vai per caso in letargo? Come fai?» «Facile» rispose il gatto. «Giro tre volte su me stesso, mi acciambello e chiudo gli occhi.» “Semplice e rapido” pensò l’alberello. Tentò quindi di girarsi, di acciambellarsi e di chiudere gli occhi…ma non ci riuscì.
 
 «Forse esiste un altro sistema, lo chiederò al ghiro» pensò. «Beh» disse il ghiro tra uno sbadiglio e l’altro «prima devi mangiare tantissimo e diventare grasso, poi ne riparleremo.» L’albero cercò di mangiare il più possibile ma, per qualche misterioso motivo, non ingrassava nemmeno di un etto. “Forse la faccenda del grasso non è molto importante” pensò allora e svegliò il ghiro per chiedergli qualche precisazione. «Allora che cosa devo fare per andare in letargo?» «Devi respirare non più di otto volte al minuto» gli rispose pazientemente il ghiro. «Quando diventerai freddo il tuo cuore dovrà battere molto lentamente…»
 
Probabilmente questo era un ottimo sistema per il ghiro, ma il povero albero non riusciva a fare cose così difficili. Intanto le giornate si erano fatte più fredde, la pioggia cadeva, il vento soffiava e la nebbia avvolgeva i rami dell’alberello. “Morirò certamente di freddo” pensò l’albero e mentre cercava una soluzione al suo caso disperato, sentì che gli occhi gli si chiudevano. Senza pensarci chiuse istintivamente i piccoli tubi dentro i quali passava la ninfa, il suo sangue e nutrimento,  e si addormentò. Le foglie caddero una ad una e l’alberello non se ne accorse neppure.
 
Foto: RACCONTI D'AUTUNNO
L'albero che non conosceva l'autunno
C’era una volta un albero molto giovane. Era nato in una serra, poi era stato trapiantato in un boschetto: qui, per tutta la primavera e l’estate si era trovato benissimo. Ma un mattino accadde una cosa strana: le rondini partirono...
http://ww2.raccontidifata.com/2012/09/lalbero-che-non-conosceva-lautunno.html
 

venerdì 12 ottobre 2012

Giocando s'impara

Bambini, è giunto il momento di iniziare a giocare con i rebus. Vi dico sempre che sbagliando s’impara, ma è anche vero che possiamo provare a non sbagliare giocando. Si può imparare, infatti,  anche giocando ed è più divertente.  Forza allora e occhio alle parole contenenti i suoni dolci della C. Trovatele, cerchiatele e riscrivetele accanto ai disegni. Attenti, alcune parole sono scritte al contrario.

 
Vi auguro un felice e divertente weekend.
  


martedì 2 ottobre 2012

Festa dei Nonni


2 ottobre "Festa dei cari nonni"

I nonni
Nessuno può fare per i bambini
quel che fanno i nonni:
essi spargono polvere di stelle
sulla vita dei più piccoli.



Alex Haley

 
La Festa dei nonni è una ricorrenza civile introdotta in Italia con la Legge 159 del 31 luglio 2005, quale momento per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale.
Viene festeggiata il 2 ottobre, data in cui la chiesa cattolica celebra gli Angeli custodi.
Auguri a tutti gli angeli custodi, a quelli che sono con noi e a quelli che sono tra le stelle, ma che saranno per sempre nei nostri cuori. 
 
 




 

lunedì 1 ottobre 2012

Mondi fantastici


Bambini, domani visiteremo il fantamondo del Regno sottomarino di Bolleblu, governato dal Re Tritone 15°.

Dovete sapere che a Bolleblu vivono i Minipesci: talmente piccoli che quando nuotano per le vie della città nessuno li nota.
Stanchi di questa indifferenza, i Minipesci un giorno si riuniscono e prendono una decisione: ………

Quale sarà la decisione dei Minipesci?
Lo scopriremo a scuola nuotando… con loro nel Regno sottomarino di Bolleblu.