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Benvenuti a tutti. Ciao bambini. Sono la maestra Rosaria. Sorpresi? Anche se in ritardo ho mantenuto la promessa ed ora eccomi qua, su questo blog, dove passeremo un po' di tempo insieme. Saluto anche tutti i bambini e le colleghe che non conosco, sperando che vorranno condividere con noi esperienze, emozioni, sentimenti, sensazioni, idee.
Allora pronti? Salite tutti a bordo e ripercorriamo insieme le tappe più significative del nostro percorso.

domenica 29 aprile 2012

Giochi di puzzle

Bambini, ecco un altro puzzle facile facile e divertente. Il procedimento è sempre lo stesso, ricordate però che se premendo il tasto rosso, non appare un'altra tessera, è perché non avete posizionato bene quella precedente. Buona domenica!
La regina Dora

sabato 28 aprile 2012

VIVERE LA NATURA

Una giornata molto particolare: la scuola diventa “laboratorio naturale” e si apre al Territorio.
24 aprile 2012 – Visita guidata a Santa Maria del Castello in Vico Equense
"Alla scoperta del MONDO DELLE API"
Partenza, Arrivo e che… Accoglienza!


 

 


 




Alla scoperta del Mondo delle Api e di due caverne dove vivevano tanto tempo fa uomini e animali.






Le caverne

Esploriamo la natura: conoscere per amare



  




Attività svolte nell’ambito del progetto interdisciplinare “Vivere la Natura” -  I valori del proprio Territorio - finalizzato ad  esplorare e osservare l’ambiente naturale del proprio Territorio per conoscerlo, amarlo e tutelarlo.

             

mercoledì 25 aprile 2012

Festa della Liberazione

lunedì 23 aprile 2012

Giochino di memoria

"Memory"
Cari bambini, con questo giochino occorre trovare due figure uguali; il "timer" calcolerà quanto tempo impiegate a fare tutti gli abbinamenti. Sicuramente vi divertirete!
Queste sono le figure da abbinare
 

domenica 22 aprile 2012

Gioco di puzzle

Come promesso, ecco il puzzle. Per giocare digitate su "start", poi su "play", mentre per prelevare le tessere del puzzle digitate sul pulsante rosso. Buona Domenica!
 

sabato 21 aprile 2012

A tutto rebus!

Parole nascoste
Carissimi bambini, è da parecchio che non risolvete rebus e dal momento che ne ho trovato uno facile facile ve lo propongo.
Cercate le nuove parole, unendo le lettere alla parola corrispondente ai disegni. Attenti, però!  Non ci sono le caselle che vi possono aiutare, ma il numero di lettere indicato tra parentesi. Osservate l’esempio e buon divertimento!
Domani, domenica,  pubblicherò un gioco di puzzle.


giovedì 19 aprile 2012

Bruchetti o Crisalidi?


Carissimi bambini, vi propongo finalmente un giochino di matematica. Aiutate i bruchetti  a trasformarsi in splendide farfalle, eseguendo le addizioni o le sottrazioni visualizzate. Per iniziare il gioco seguite le indicazioni:

1.    Digitate con il mouse su “START”
2.   Digitate solo su level  “BEGENNING” (l’anno prossimo potremo giocare su altri livelli)
3.   Digitate  su “START GAME”
4.   Buon Divertimento!!!

mercoledì 18 aprile 2012

E oppure È?

 

In un grande castello vivevano due belle fatine. Esse si assomigliavano così tanto che spesso la gente le confondeva. Eppure, a guardarle  bene, la differenza si notava subito: E aveva una vocina leggera e sottile, era amica di tutti e con tutti si accompagnava; È, invece, aveva una voce acuta e squillante e voleva spiegare ogni cosa.
Per questo quando le due fatine passavano per la via, la gente canticchiava: «La E è una fatina assai piccola e carina. È, invece, è assai sicura, spiega senza aver paura!»


Impara anche tu a riconoscere le due fatine
RICORDA: E accompagna - È spiega 



mercoledì 11 aprile 2012

Mettiamoci alla prova...

Bambini, questo giochino è molto divertente, vi consiglio però di scegliere "difficoltà 1" e di farvi aiutare magari da un fratello o da qualche amichetto più grande. Buon divertimento!
Giochino "Sudoku"  

lunedì 9 aprile 2012

Il lunedì dell'Angelo


Il lunedì dell'Angelo, detto anche lunedì di Pasqua, lunedì in Albis oppure  più comunemente Pasquetta, è il giorno dopo la Pasqua. Prende il nome dal fatto che in questo giorno si ricorda l'incontro dell'angelo con le donne giunte al sepolcro.

Storia religiosa
Il Vangelo racconta che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salome andarono al sepolcro dove Gesù era stato sepolto con degli olii aromatici per imbalsamare il corpo di Gesù. Vi trovarono il grande masso che chiudeva l'accesso alla tomba spostato; le tre donne erano smarrite e preoccupate e cercavano di capire cosa fosse successo, quando apparve loro un angelo che disse: «Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto.» (Mt 28,5-6). E aggiunse: “Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli”, e si precipitarono a raccontare l'accaduto agli altri.  

La tradizione del picnic
  
Il lunedì dell'Angelo, in Italia, è un giorno di festa che generalmente si trascorre insieme a parenti o amici con una tradizionale gita o scampagnata, picnic sull'erba e attività all'aperto.
Un’ interpretazione di questa tradizione potrebbe essere che si voglia ricordare i discepoli diretti ad Emmaus. Lo stesso giorno della Resurrezione, infatti, Gesù apparve a due discepoli in cammino verso Emmaus a pochi chilometri da Gerusalemme: per ricordare il viaggio dei due discepoli si trascorrerebbe, dunque, il giorno di Pasquetta facendo una passeggiata o una scampagnata “fuori le mura” o “fuori porta”.
Buona Pasquetta a tutti



domenica 8 aprile 2012

La Festa della Vita

È Pasqua, festa del Signore!
Gioite Fratelli ch’è buona  e ch’è dolce la Vita!
Gesù risorto - 01

























Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. E Gesù, avvicinatosi, disse loro:« Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»


Inno all'amore (San Paolo)

L'amore è paziente,
è benigno l'amore;
non è invidioso l'amore,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia,
ma si compiace della verità.
Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L'amore non avrà mai fine".

sabato 7 aprile 2012

Racconti di Pasqua

Alla Passione e Resurrezione d Gesù, sono associati oltre i riti antichi e suggestivi, anche leggende e racconti che, seppur non legati strettamente ai fatti  narrati nei vangeli, sono bellissimi e commoventi, perché  contribuiscono ad impreziosire le vicende legate  alla figura del Cristo, e ad  aiutare i più piccini a comprendere il profondo significato del suo estremo sacrificio e del suo eterno amore.

La leggenda del salice

Gesù saliva verso il Calvario, portando sulle spalle piagate la croce pesante. Sangue e sudore scendevano a rigare il volto santo coronato di spine. Vicino a Lui camminava la Madre, insieme ad altre pie donne.
Gli uccellini, al passaggio della triste processione, si rifugiavano, impauriti, tra i rami degli alberi.
Ad un tratto, Gesù stramazzò al suolo. Due soldatacci, armati di frusta, si
precipitarono su di Lui, allontanando la Madre, che tentava di rialzarlo: «Su,
muoviti! E tu, donna, stàttene da parte.»
Gesù tentò di rialzarsi, ma la croce troppo pesante glielo impedì.
Era caduto ai piedi di un salice ...Cercò inutilmente di aggrapparsi al tronco. Allora l'albero pietoso chinò fino a terra i suoi rami lunghi e sottili perché potesse, afferrandosi ad essi, rialzarsi con minor fatica. Quando Gesù riprese il faticoso cammino, l'albero rimase coi rami pendenti verso terra: perciò fu chiamato Salice Piangente


La leggenda del melogramo

Gesù saliva faticosamente la via del Calvario. Dalla Sua fronte trafitta di spine cadevano gocce di sangue. Gli Apostoli, timorosi, seguivano Gesù da lontano, per non farsi vedere; ed uno di essi, quando il triste corteo era passato, raccoglieva i sassolini arrossati, dal sangue benedetto di Gesù e li metteva in un sacchetto. A sera gli Apostoli si radunarono tutti tristi nel Cenacolo; l'apostolo pietoso trasse di tasca il sacchetto per mostrare ai compagni le reliquie del sangue di Gesù; ma nel sacchetto trovò un frutto nuovo, dalla buccia spessa ed aspra dentro alla quale erano tanti chicchi, rossi come il sangue di Gesù. Era nato il melograno.

La leggenda del pettirosso
 
Gesù era sulla Croce. Le spine della corona che stringeva la fronte si conficcavano nelle sue bianche
carni facendo uscir grosse gocce di sangue.
Un uccellino, che volava poco distante, vedendo la sofferenza di Gesù, sentì tanta pietà per Lui.
Gli si avvicinò con un leggero pispiglio.
Cosa disse l'uccellino? Forse rimproverò gli uomini di essere stati cattivi, forse, rivolse a Gesù tenere parole di consolazione. Poi tentò di portargli aiuto e col becco tolse alcune di quelle spine che lo torturavano. Le piume dell'uccellino caritatevole si macchiarono di rosso.
L'uccellino conservò, come prova di amore, quelle gocce di sangue sul suo cuoricino. Gli uomini
vedendolo lo chiamarono «pettirosso». Ancora oggi tutti gli uccellini che appartengono alla famiglia
dei pettirossi hanno sul petto qualche piumetta sanguigna.


Storia dell'uovo di Pasqua
 
L'uovo rappresenta la Pasqua nel mondo intero: c'è quello dipinto, intagliato, di cioccolato, di terracotta e di cartapesta. Ma mentre le uova di cartone o di cioccolato sono di origine recente, quelle vere, colorate o dorate hanno un'origine radicata nel lontano passato.
 Le uova, infatti, forse per la loro forma e sostanza molto particolare, hanno sempre rivestito un ruolo unico, quello del simbolo della vita in sé, ma anche del mistero, quasi della sacralità.
Già al tempo del paganesimo in alcune credenze, il Cielo e la Terra erano ritenuti due metà dello stesso uovo, e le uova erano il simbolo del ritorno della vita.

Gli uccelli infatti si preparavano il nido e lo utilizzavano per le uova: a quel punto tutti sapevano che l'inverno ed il freddo erano ormai passati.
I Greci, i Cinesi ed i Persiani se li scambiavano come dono per le feste primaverili, così come nell'antico Egitto le uova decorate erano scambiate all'equinozio di primavera, data di inizio del "nuovo anno", quando ancora l'anno si basava sulle le stagioni.
L'usanza di donare uova decorate con elementi preziosi va molto indietro nel tempo e già nei libri contabili di Edoardo I di Inghilterra risulta segnata una spesa per 450 uova rivestite d'oro e decorate da donare come regalo di Pasqua.


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Ma le uova più famose furono indubbiamente quelle di un maestro orafo, Peter Carl Fabergé, che nel 1883 ricevette dallo zar Alessandro, la commissione per la creazione di un dono speciale per la zarina Maria.
Il primo Fabergé fu un uovo di platino smaltato bianco che si apriva per rivelare un uovo d'oro che a sua volta conteneva un piccolo pulcino d'oro ed una miniatura della corona imperiale.
Gli zar ne furono così entusiasti che ordinarono a Fabergé di preparare tutta una serie di uova da donare tutti gli anni.


venerdì 6 aprile 2012

Venerdì Santo

 
Venerdì Santo, tempo forte, centro di tutto l’anno.
 
Parla Simone Cireneo
 Egli non mi disse una parola
eppure mi chiamò per nome.
Egli non mi fece un cenno
eppure io capii e andai.
Dapprima dissi: «Non porterò
la sua croce sul dorso.
 
Egli vuole caricarla lì
solo perché ho la pelle nera».   
Ma egli moriva per un sogno,
ed era molto mite.
E nei suoi occhi splendeva una luce
che gli uomini debbono fare molta strada per trovare.
Fu lui a conquistare la mia pietà.
Feci per Cristo soltanto
ciò che tutta Roma non avrebbe potuto ottenere
anche coprendomi di lividi a colpi di frusta e sassi.


La morte di Gesù



 

Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce,
perché, non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia;
dalle sue piaghe siamo stati guariti.

giovedì 5 aprile 2012

La ricerca di TE


La Storia di Pasqua
La morte e la resurrezione di Gesù avvennero durante la celebrazione della pasqua ebraica: come l’agnello ucciso per il banchetto pasquale, così Gesù fu immolato come vittima per la salvezza di tutti gli uomini.

« Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recò dai sommi sacerdoti per consegnare loro Gesù: quelli all’udirlo si rallegrarono e promisero di dargli denaro. Ed egli cercava l’occasione opportuna per consegnarlo (Marco 14, 10-11)

“In verità vi dico, uno di voi, colui che mangia con me, mi tradirà»

Giovedì Santo
 

L'ultima cena di Gesù con i suoi amici avvenne il giovedì sera. In questo giorno Gesù istituisce il sacramento dell'Eucarestia e il rito della lavanda dei piedi.




Portami oltre il pensiero aldilà del mistero
Aiuta la mia Essenza a andare via da ogni idea
Invitami ogni giorno alla ricerca di me…la ricerca di Te
                          Papa Giovanni Paolo II